C'è una 'ripresina' in corso nel
settore delle costruzioni ma appare timida, lenta,
contraddittoria. Così l'hanno definita Fillea Cgil e Fondazione
Di Vittorio, presentando a Roma il II Rapporto sull'andamento
delle costruzioni in Italia, "un settore che rappresenta nel
2017 il 9,6% del Pil, circa 1 milione e 300 mila occupati e il
46% di tutti gli investimenti in conto capitale del Paese", si
legge nello studio.
Regina di questa ripresina è la spesa per la riqualificazione
del patrimonio abitativo, grazie alle detrazioni fiscali per le
spese migliorative, ristrutturazioni e riqualificazione
energetica. La quota di ristrutturazioni attivate dagli
incentivi "è passata dal 16% del 2007 (9 miliardi) al 40,7% del
2016 (28 miliardi), investimenti che hanno attivato mediamente
270 mila posti di lavoro", spiega il rapporto.
Nel 2017 inoltre "tornano a crescere gli investimenti e
risalgono gli indici di produzione per i settori collegati,
l'indice dei permessi di costruire ed il mercato immobiliare.
Tornano anche a crescere il margine operativo lordo (Mol) delle
imprese e la loro redditività (+5%)".
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