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Lavoro: 2 mln posti laureati e diplomati

Lavoro: 2 mln posti laureati e diplomati

Unioncamere Anpal, ma più di 600 mila difficili da trovare

ROMA, 05 agosto 2019, 16:56

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Anche quest'anno saranno 2 milioni i contratti di lavoro per laureati e diplomati a disposizione nel 2019 ma in più di 600 mila casi si tratta di professionalità di difficile reperimento. E' quanto risulta dall'ultima fotografia scattata da Unioncamere in collaborazione con Anpal che valuta, in base all'andamento di questi mesi, costante nel 2019 la richiesta di diplomati e laureati. Con il ripetersi anche stavolta della difficoltà di reperire alcune professionalità.
    I dati calcolati sul 2018 indicano una capacità sul mercato del lavoro di 1.596.000 diplomati di cui ben 417.500 di difficile reperimento e 550.990 laureati di cui 195.000 di difficile reperimento. Il divario tra profili offerti e richiesti lo scorso anno è aumentato: complessivamente le professioni con difficoltà di reperimento sono aumentate passando dal 21,5% del totale nel 2017 al 26,3%. I dati sottolineano anche però che il gap è dovuto, sia nel caso dei diplomati che nel caso dei laureati in oltre il 40% dei casi da un gap di competenze con un'inadeguatezza rispetto alle richieste del mercato. Nel 2018 le professioni a maggiore sbocco per i diplomati sono state quelle di tecnici informatici, disegnatori industriali, tecnici elettronici e meccatronici, tecnici alla produzione preparazione alimentare, periti e agenti immobiliari. Difficili da reperire disegnatori industriali (51,8%), tecnici elettronici (57,7%) ed elettrotecnici (71,5%).
    Per i laureati invece le professioni a più ampio mercato sono state lo scorso anno gli educatori professionali e tecnici della riabilitazione, le professioni sanitarie infermieristiche e ostetriche, i tecnici del marketing e gli ingegneri energetici e meccanici. Tra i professionisti più difficili da reperire: gli specialisti nei rapporti con il mercato (48,4%), gli ingegneri energetici e meccanici (il 52,5%) gli analisti e progettisti di software (64,8%).
   

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