Dalla previdenza integrativa
all'assistenza, dalla conciliazione vita-lavoro alla formazione.
Le imprese italiane attive nel welfare sono raddoppiate in tre
anni fino a diventare quasi una su due. Il 45,9% delle imprese,
secondo il Welfare Index PMI 2019 di Generali Italia, hanno
adottato liniziative in almeno quattro delle dodici aree del
welfare aziendale. Nel 2016 erano il 25,5%.
Ancor maggiore è la crescita delle imprese molto attive,
quelle che hanno iniziative in almeno sei aree: sono quasi
triplicate, passando dal 7,2% nel 2016 al 19,6% nel 2019.
In particolare, poco meno della metà delle imprese italiane
(45,7%) attua iniziative nell'area della salute e
dell'assistenza e il 7,2% ha ampliato questo tipo di iniziative
nell'ultimo anno. Le misure per la conciliazione famiglia-lavoro
e le facilitazioni al lavoro sono praticate invece dal 59,2%
delle imprese. E progetti per la formazione dei lavoratori e il
sostegno alla mobilità sociale dei giovani sono presenti nel
43,9% dei casi. Quest'ultima è una delle aree su cui le imprese
intendono investire di più in futuro: lo afferma il 42,6% del
campione.
Il Welfare Index Pmi, che vede la partecipazione di
Confindustria, Confagricoltura, Confartigianato e
Confprofessioni, ha analizzato il livello di welfare in 4561
imprese italiane di tutti i settori e di dimensioni da meno di
10 fino a 1000 dipendenti, superando in tre anni 15.000
interviste.
Dallo studio, presentato a Roma, emerge "un salto di qualità
nelle imprese che hanno saputo dotarsi di politiche di welfare
come progetto aziendale". Il welfare aziendale in questi anni è
riuscito a "rompere la barriera dimensionale, diffondendosi
anche nelle piccole e microimprese".
Le imprese più grandi restano avvantaggiate, con una quota di
imprese molto attive del 71%. Ma nelle imprese di piccola e
media dimensione la crescita è stata particolarmente veloce, e
in questi tre anni la quota delle molto attive è più che
raddoppiata. Nelle microimprese (meno di 10 addetti): dal 6,8%
nel 2017 all'attuale 12,2%. Nelle piccole imprese (10-50
addetti): dall'11% nel 2016 al 24,8% di oggi. Nelle medie
imprese (51-250 addetti): dal 20,8% nel 2016 al 45,3% di
oggi.
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