Nel 2017 la Lombardia si è
confermata la prima regione italiana per export con oltre 120
miliardi di euro di beni e servizi venduti, ovvero il 27% sul
totale nazionale, e una crescita pari al 7,5% rispetto all'anno
precedente. Sono i dati diffusi da Sace Simest (gruppo Cdp) in
occasione dell'incontro "L'export lombardo tra dazi, Trump e
instabilità geopolitica" organizzato in collaborazione con
Confindustria Bergamo, per presentare la Country Risk Map 2018.
Al risultato molto positivo della Lombardia, in linea con quello
della performance nazionale, hanno contribuito principalmente le
vendite nei Paesi Ue (+7,8%), in testa Germania, Spagna,
Francia, tutti con profili di rischio di credito e politico
contenuti. Al di fuori del mercato comune, si è osservata una
forte crescita della domanda statunitense (+12,8%), cinese
(+9,9%) e russa (+27,8%) e un calo invece verso il Medio
Oriente, a causa dell'instabilità politica che caratterizza
l'area. Nell'ultimo anno il polo Sace Simest (gruppo Cdp) ha
servito 5700 aziende lombarde, in prevalenza pmi, mobilitando
oltre 3,6 miliardi di euro di risorse a sostegno di export e
investimenti. Per l'export lombardo nei singoli settori,
emergono evidenze incoraggianti per la meccanica strumentale (in
Polonia, Spagna, Stati Uniti), metallurgico (Cina, Messico),
tessile e abbigliamento (Corea del sud, Giappone), chimico
(Emirati Arabi Uniti, India e dei mezzi di trasporto (Polonia,
Repubblica Ceca, Cina). Questi comparti rappresentano il 64%
delle esportazioni della Regione. La performance positiva tocca,
in particolare, i distretti della provincia di Bergamo dalla
meccanica strumentale (+9,3% nei primi 9 mesi del 2017) al
lattiero-caseario lombardo (+14%), dal tessile-abbigliamento
della Val Seriana (+1,9%) alla Gomma del Sebino bergamasco.
L'export di questi distretti è prevalentemente concentrato verso
i Paesi dell'area Ue (55%) e ha ancora ampi margini di
diversificazione verso nuove destinazioni con profili di rischio
più elevati ma con un buon potenziale di business come Turchia,
Brasile, Russia e Tunisia.
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