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Responsabilità editoriale di Advisor
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Le prossime elezioni del Parlamento europeo si svolgeranno il 23-26 maggio 2019 negli Stati membri dell'Unione Europea. Data l’attuale complessità del contesto politico, queste elezioni stanno diventando una sorta di referendum sul progetto dell'Unione Europea e un test politico chiave per molti paesi dell’Unione. Secondo i sondaggi, le elezioni porteranno probabilmente a un Parlamento più frammentato, con un peso crescente dei partiti populisti, anche se sembra improbabile una coalizione di forze euroscettiche contro i principali partiti. Le due maggiori forze politiche - il Partito Popolare Europeo e l'Alleanza progressista di Socialisti e Democratici - perderanno probabilmente la loro maggioranza attuale.
Tuttavia, queste due forze politiche continueranno ad essere i maggiori partiti nel Parlamento Europeo e potrebbero quindi cercare di allearsi con altre formazioni politiche europee minori, come, ad esempio, i Verdi. "Potrebbe essere necessario più tempo per trovare il giusto equilibrio tra le parti e formare la Commissione europea, che dovrà occuparsi del quadro finanziario pluriennale del 2021-27 che è essenziale per il futuro dell'Europa. Pertanto, non ci aspettiamo che la Commissione Europea sia pienamente operativa prima del 2020. Riteniamo che l'emergere di una nuova coalizione "anti-populista" possa aprire la strada a un'agenda più pro-europea dal 2020 in poi" si legge in un commento a cura del team di investimento Amundi.
Ma quali potrebbero essere le implicazioni per gli investimenti? Secondo il team di Amundi, dal punto di vista del reddito fisso europeo, nel breve termine, un indebolimento dell'integrazione europea potrebbe determinare un aumento dell'incertezza nel mercato, un indebolimento dell'euro, volatilità nel mercato e una maggiore attenzione agli spread sovrani. "Le prospettive di lungo termine dipenderanno da un accordo sulla Commissione Europea e sul ruolo dei partiti pro-Europa. Da un punto di vista azionario, gran parte dell'incertezza appare già scontata dai mercati azionari europei, ad eccezione di una Brexit senza accordo o di un'ulteriore marcata decelerazione dell'economia europea, che al momento non rientrano nella nostra view. Riteniamo che le opportunità nell’ambito delle azioni value europee siano le più interessanti" conclude la nota di Amundi.
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