I tempi di vendita si accorciano, soprattutto in alcune grandi città come Milano e Bologna. Segnale questo che il mercato immobiliare si sta velocizzando. Tra le motivazioni, il prezzo dell'immobile e l'offerta in diminuzione. Secondo quanto emerge dall'ultimo studio di Tecnocasa, nelle grandi città le tempistiche di vendita sono di 122 giorni contro 136 giorni registrati un anno fa. I tempi di vendita nei capoluoghi di provincia hanno una media di 152 giorni contro i 156 di un anno fa e i comuni dell'hinterland delle grandi città hanno fatto registrare 158 giorni, 6 in meno rispetto al 2018. Tra le grandi città i tempi di vendita maggiori si registrano a Bari (186 gg) e Genova (144 gg). Le metropoli "più veloci" invece sono Bologna (85 gg) e Milano (87 gg), le due realtà in cui i prezzi sono cresciuti maggiormente in questa prima parte del 2019. L'analisi dal 2010 ad oggi, limitata alle grandi città , evidenzia il picco nel 2012, l'anno peggiore per il mercato immobiliare in cui l'abbondante offerta e le banche più refrattarie ad erogare il credito dilatarono al massimo le tempistiche necessarie per chiudere le trattative immobiliari. Nel 2019 si è tornati ai livelli del 2009 quando la crisi immobiliare era agli inizi. La durata della permanenza dell'immobile sul mercato dipende da diversi fattori, in particolare dall'offerta sul mercato e dalla qualità dell'abitazione. In caso di abbondante offerta o di una domanda non particolarmente vivace, come è successo nel periodo della crisi immobiliare, i tempi di vendita sono più lunghi. Quando il mercato diventa vivace, con domanda in aumento ed offerta in diminuzione, i tempi di vendita si accorciano perché chi cerca l'abitazione decide più velocemente, sempre che l'immobile presenti i requisiti ricercati e sia valutato al giusto prezzo.