Primo confronto a Basilea fra Libra,
la criptovaluta di Facebook, e la Banca dei regolamenti
internazionali, che rappresentando le grandi banche centrali
globali promette criteri rigorosissimi se il colosso dei social
media vorrà andare avanti col suo progetto.
"Le stablecoin (criptovalute protette contro eccessive
fluttuazioni di mercato, come Libra, ndr) sono in gran parte non
verificate, specialmente quando si tratta di condurre un sistema
globale dei pagamenti", dichiara in una nota della Bri Benoit
Coeuré, consigliere esecutivo della Bce. Secondo Coeuré - che ha
presieduto la riunione a Basilea indetta da un gruppo di lavoro
del G7 sulle stablecoin - sono numerosi i "rischi gravi" legati
alle criptovalute, e dunque "l'asticella per un via libera
regolamentare sarà alta". Augustin Cartens, general manager
della Bri, ha dichiarato che "quando simili iniziative
travalicano i confini nazionali, è importante per le autorità
coordinarsi e arrivare a una comprensione comune": Il gruppo di
lavoro del G7 produrrà un report finale il mese prossimo.
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