E' stata raggiunta un'intesa a
livello delle istituzioni Ue sulla stretta contro le frodi e i
crimini legati ai pagamenti online, dalle carte di credito ai
bitcoin sino ai sistemi via smartphone. Le nuove norme, che ora
dovranno ricevere l'ok formale di Parlamento e Consiglio Ue,
prevedono pene armonizzate in tutti i 28 per evitare lo
'shopping' legale con pene da 1 a 5 anni, spezzando anche il
circolo vizioso con il finanziamento ad attività criminali e
terroristiche. E' prevista poi una maggiore cooperazione
transfrontaliera tra gli stati membri e un coinvolgimento di
Europol per favorire il coordinamento delle indagini. Vengono
inoltre introdotte maggiori tutele e più protezione per le
vittime dei cybercrimini, con un sistema di sostegno per
limitare i danni in caso di furto di credenziali o identità
digitali. Una volta ricevuto l'ok finale dei 28 e
dell'Europarlamento, gli stati membri avranno due anni per
trasporre la direttiva nella legislazione nazionale.
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