Sensibilizzare i giovani a un uso
consapevole del denaro, che grazie alla tecnologia e ai nuovi
dispositivi può oggi essere scambiato online in tempo reale, e
spiegare come gestire i propri risparmi: con questi obiettivi si
apre la Giornata della Cittadinanza Economica. Organizzata a
Crotone da BPER Banca e fondazione FEduF (ABI), con il supporto
dell'istituto tecnico commerciale Lucifero di Crotone,
l'iniziativa ha visto la partecipazione di più di 180 ragazzi
provenienti dal liceo Gravina e dagli istituti Lucifero, Pertini
Santoni e Filolao.
"Questa manifestazione - ha commentato Giuseppe Aimi, vicario
della Direzione territoriale Mezzogiorno di BPER Banca - offre
ai nostri ragazzi un'opportunità unica di sviluppo delle proprie
competenze e fornisce loro gli strumenti per usare il denaro in
modo consapevole. Le nuove tecnologie, infatti, portano con sé
grandi vantaggi ma necessitano di un'adeguata conoscenza per
essere gestite al meglio. BPER Banca guarda con attenzione al
mondo dei giovani e all'innovazione e la proposta formativa che
porta avanti con FEduf pone le basi per una relazione proficua
tra l'Istituto e quelli che saranno un domani i suoi
interlocutori".
"Pay 2.0. Il denaro del futuro", è scritto in una nota, è il
programma didattico messo a punto da BPER e FEduF, "che conduce
gli studenti alla scoperta delle nuove forme di moneta e
pagamenti elettronici, dalle carte di credito fino alle nuove
frontiere digitali come le app che permettono di scambiare il
denaro attraverso gli smartphone. Spesso i ragazzi, legati
all'approccio tradizionale delle famiglie italiane, considerano
il contante più sicuro e gestibile rispetto alla moneta
elettronica, che vedono ancora come qualcosa di incontrollabile
e pericoloso perché non ne conoscono le caratteristiche di
sicurezza, sostenibilità, tracciabilità e legalità. Da un
recente instant poll condotto da FEduF, in collaborazione con
IPR Marketing sul tema dei pagamenti digitali, su circa 200
ragazzi di età compresa tra 14 e 17 anni è infatti emerso come
gli stessi si fidino tutto sommato della tecnologia, ritengano
utile e comodo l'uso di pagamenti digitali, ma non ne conoscano
i meccanismi di tutela e sicurezza. Il sondaggio rivela,
inoltre, che nella quasi totalità dei casi non c'è propensione a
stabilire un budget preventivo di spesa quando si affronta
un'esperienza di acquisto online. Rispetto ai metodi di
pagamento, i preferiti dai ragazzi per le transazioni in rete
sono la carta prepagata (35%) e Paypal (30%); seguono carta di
credito (15%), contanti alla consegna (10%), wallet su
smartphone (3%) e, infine, bitcoin e criptovalute (2%)".
"Questi dati - afferma Giovanna Boggio Robutti, direttore
generale della FEduF - ci indicano come investire sulla cultura
finanziaria dei giovani significhi aiutarli a pianificare il
loro futuro. Per questa ragione l'industria bancaria italiana
promuove da circa un decennio l'educazione finanziaria
all'interno delle scuole, tenendo ben presente che l'istruzione
e la formazione, specie per i giovani, non si devono limitare a
impartire conoscenze, ma devono sviluppare competenze e
trasmettere i valori fondamentali necessari per indurre
comportamenti corretti e responsabili".
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