Alla prima riunione del consiglio
generale dopo l'elezione alla presidenza di Carlo Bonomi,
Confindustria rivede la sua governance: torna il consiglio
direttivo e scompare l'advisory board. Con questa prima ed
immediata riforma interna viene anche attribuita direttamente al
presidente la prerogativa di nomina e di revoca del direttore
generale di via dell'Astronomia /che in precedenza avveniva su
proposta del presidente al consiglio di presidenza). Sono
novità, sostanziali, che vanno a rivedere l'assetto
organizzativo che nel complesso era stato ridisegnato nel 2014
dalla 'commissione Pesenti (eliminando, tra l'altro, proprio il
consiglio direttivo).
Del nuovo consiglio direttivo faranno parte tutti i
componenti del consiglio di presidenza, i past president di
Confindustria, fino a 15 membri nominati dal presidente e fino a
3 'invitati' che potranno essere anche figure esterne al sistema
di rappresentanza degli industriali: la nomina dei componenti
non di diritto avverrà in una prossima riunione del consiglio
generale, a luglio.
Il consiglio generale ha anche individuato e nominato i
gruppi tecnici, già previsti. Tra le novità, arrivano anche tre
delegati del presidente su altrettante macroaree.
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