Piazza Affari mantiene poco sopra
la parità (Ftse Mib +0,1%) unica in Europa, sostenuta da Buzzi
(+2,29%), spinta dalla ripresa della domanda di cemento, Fineco
(+0,95%), Prysmian (+0,84%) ed Stm (+0,6%). Gira in calo Fca
(-0,84%), che sconta il taglio alle stime sull'utile di Bmw
(-4,7% a Francoforte), che non è riuscita a centrare gli
obiettivi già nel 2018. Acquisti su Hera (+1,17%), da lunedì nel
paniere dei grandi titoli, Juventus (+0,96%), Enel (+0,83%) e
Leonardo (+0,5%). Lo spread in rialzo a 24,3 punti penalizza
Mediobanca (-1,1%), Unicredit (-0,75%), Banco Bpm (-0,71%), e
Ubi (-0,7%), mentre resiste in territorio positivo Intesa
(+0,16%). Scivola Moncler (-1,9%) lievemente sotto al prezzo di
36,5 euro a cui ieri Eurazeo ha ceduto la propria quota del
4,8%. Giù anche Ferragamo (-0,9%) insieme a Eni (-0,49%), con il
greggio in calo a 58,4 dollari al barile, mentre gira al rialzo
Saipem (+0,49%). Corre Gabetti (+6,13%) dopo i conti, debole
invece Rcs (-3,7%).
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