"Nessuna autonomia senza garanzia dei
diritti e solidarietà". È la posizione della Cgil dopo le
iniziative delle Regioni Veneto, Lombardia ad Emilia Romagna per
ottenere forme di autonomia differenziata, in linea con
l'articolo 116 della Costituzione.
La spesa sociale nei Comuni della Calabria è un sesto di
quella lombarda e un ottavo di quella emiliana, secondo i dati
presentati in conferenza stampa. Alcuni servizi pubblici come
gli asili nido sono di fatti assenti in Campania (con 5,9 posti
ogni cento bambini). In tutto il Molise ci sono solo tre centri
per l'impiego. E i livelli essenziali di assistenza nella sanità
non sono raggiunti in diverse regioni.
"In un paese in cui i diritti e i servizi pubblici non sono
garantiti a tutti, non si possono concedere più poteri e più
risorse solo ad alcuni. L'autonomia non è questione di
competenze, è una questione di eguaglianza", osserva la Cgil
con il segretario generale, Susanna Camusso, che denuncia il
"silenzio" in cui sta lavorando il governo.
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