Dopo una mattinata in crescita,
Piazza Affari ha invertito la rotta, chiudendo in perdita dello
0,6% a 18.966 punti e aggiornando i minimi da febbraio 2017. Gli
scambi sono iniziati in terreno positivo perché il listino ha
digerito il giudizio di venerdì di Moody's: il declassamento era
atteso, l'Italia non è stata comunque retrocessa al livello
'spazzatura' e l'outlook stabile ha rassicurato. Dopo la
risposta del governo all'Ue sulla manovra, con la conferma del
deficit/pil al 2,4%, Piazza Affari ha però invertito la rotta,
trascinando le altre Borse europee, che hanno chiuso in rosso. A
Milano il titolo peggiore è stato Astaldi (-6,7% dopo una lunga
serie di sedute positive). Lo spread a 304 ha pesato su Mps
(-5,3%), Bper (-3,6%), Banco Bpm (-3,1%), Ubi (-2,18%),
Unicredit (-1,9%), Carige (-1,9%), Intesa (-0,8%). Bene
Ferragamo (+7,4%): con la scomparsa della moglie del fondatore
Salvatore Ferragamo, Wanda, si sono rafforzate le voci di
vendita. Bene Fca (+2,98%) con la cessione di Magneti Marelli.
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