In Italia arriva ora in sala ma è già successo mondiale per il nuovo capitolo delle avventure del supereroe 'uomo comune' ma anche 'superpapà', Ant-Man and The Wasp di Peyton Reed con protagonista e cosceneggiatore Paul Rudd nei panni del supereroe minuscolo della Marvel. In Italia solo la premiere è già andata benissimo (terzo tra i più visti con 278 mila euro d'incasso), dopo l'anteprima a Giffoni del 20 luglio. Ma in attesa dell'uscita nei cinema di Portogallo, Giappone e soprattutto Cina (il 24 agosto) il film costato una cifra che oscilla tra i 160 e i 190 milioni di dollari (secondo i rumors) ha già superato ogni aspettativa negli incassi raggiungendo al momento qualcosa come 430 milioni di dollari nel mondo, nonostante non sia andato benissimo in patria, che ovviamente sono solo l'inizio. Rispetto alla media dei superhero movies si conferma il tono più 'leggero' e orientato alla famiglia. Per la prima volta diventa coprotagonista 'da titolo' in un film Marvel, una supereroina, The Wasp, la Vespa, interpretata da Evangeline Lilly (Lost, The hobbit). Nel cast anche Michael Douglas e Michelle Pfeiffer, che danno volto a Hank Pym e sua moglie Janet Van Dyne, gli originari Ant-man e The Wasp, genitori di Hope, la nuova 'Vespa'. Nella storia Scott/Ant-Man, che sta finendo di scontare i domiciliari ai quali è stato condannato dopo l'avventura con gli Avengers, viene 'rimesso' in servizio da Hank e Hope per aiutarli a far tornare Janet dal regno quantico (una dimensione spazio-temporale parallela) nel quale è prigioniera da 30 anni.
Si troveranno di fronte però un nuovo imprendibile nemico, The ghost (Hannah John-Kamen). Data la segretezza sulle storie del Marvel Cinematic Universe (anche per il finale shock di Avengers Infinity war, che ha un'eco da scoprire, per Ant-Man, ndr), non si sa ancora se ci sarà un terzo film ma visto il successo che sta ottenendo, è molto probabile.
Tra gli altri aspetti più convincenti e riusciti del film, nel quale è molto forte anche il tema della famiglia, ci sono i momenti, soprattutto tra Scott e Hope, che richiamano le commedie sofisticate in stile Howard Hawks o George Cukor.
Insomma gli ingredienti ci sono tutti.