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Massimo Ranieri e il 'Gabbiano' di Sepe

Massimo Ranieri e il 'Gabbiano' di Sepe

Rivisitazione di Cechov puntando sul rapporto tra madre e figlio

ROMA, 20 marzo 2019, 15:54

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Ieri ancora / avevo vent'anni ... ho fatto talmente tanti progetti / che sono rimasti per aria ... ed ora sono perduto / senza sapere dove andare" canta Massimo Ranieri nella versione originale 'Hier encore' di Aznavour alla fine di questo 'Il gabbiano (à ma mère)', spettacolo di Giancarlo Sepe che ha debuttato al Quirino di Roma, dove si replica sino al 31 marzo, sottolineando nostalgia e rammarico per vite piene di sogni e delusioni, fatte di amori sbagliati e velleità artistiche, quelle dei personaggi del lavoro di Cechov da cui tutto prende le mosse.
    Al titolo originale qui è aggiunta una dedica, "a mia madre", e si incentra tutto principalmente sul drammatico rapporto tra Irina Arkadina, grande attrice attenta solo a se stessa, e suo figlio Kostja, che ama Nina che fuggirà con lo scrittore Trigorin e vuol fare lo scrittore, platealmente deriso dalla madre, tanto che interrompe la rappresentazione di un suo dramma nel giardino di casa.
   

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