'Il Maestro e Margherita', capolavoro
di Michail Bulgakov, viene portato in scena da Andrea Baracco,
nel mirabile adattamento di Letizia Russo, al Teatro Eliseo di
Roma fino al 3 febbraio, produzione dello Stabile dell'Umbria,
poi a Correggio (RE) il 5 e 6 febbraio e ancora in tournee.
Il romanzo fu scritto negli anni '30 del '900 (ma fu
pubblicato solo postumo fuori della Russia nel 1966) quale
profonda critica al sistema sovietico, con la forza della poesia
che fa interagire i piani del realismo e del fantastico. Tre
vicende assai diverse si intrecciano: l'amore dall'ambiguo lieto
fine tra Margherita e il Maestro, lo scrittore non allineato
rifiutato dall'editore di stato e spedito in manicomio; il mondo
di Ponzio Pilato col suo resoconto pieno di dubbi politici e
morali sul processo e la condanna di Jeoshua, che sono la storia
del libro cui il Maestro lavora da anni; e infine l'arrivo del
Diavolo sotto le sembianze di Woland (Michele Riondino), artista
esperto in magia nera.
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