"Il Nobel Grazia Deledda? A scuola
non ce l'hanno fatta né leggere né studiare. L'ho scoperta più
tardi ed è stato subito amore per la sua scrittura e la capacità
di trasportare i lettori nel suo universo e nei suoi personaggi.
Non avrei mai pensato di poterle dar voce un giorno su un
palcoscenico". Caterina Murino si racconta all'ANSA dopo il
debutto in prima nazionale di "Canne al vento - paesaggi
sonori", ideazione e regia di Rita Atzeri e musiche di Francesco
Medda/Arrogalla. Lo spettacolo, prodotto da Il Crogiuolo, è
andato in scena con successo e sold out a Nora per il Festival
La Notte dei Poeti firmato Cedac, nel Vecchio Borgo di Osini, in
provincia di Nuoro, al Teatro Ticca di Cala Gonone-Dorgali e
questa sera al Menhir Museum di Laconi per il NurArcheoFestival.
L'attrice cagliaritana, icona della bellezza mediterranea, si
è misurata con Grazia Deledda nella pièce liberamente ispirata a
uno dei capolavori della scrittrice nuorese. Un affresco di una
Sardegna arcaica e fantastica. "Il teatro e il cinema non
rientravano tra i miei sogni di bambina. Da grande volevo fare
la pediatra - confessa l'ex bond girl che da 21 anni vive a
Parigi - poi la vita ha deciso diversamente e ho seguito
l'onda". La regista ha intrecciato alle vicende della famiglia
Pintor testi contemporanei e spunti di riflessione su temi
cruciali per la Sardegna, nel difficile passaggio tra la civiltà
agropastorale e la modernità: industrializzazione e turismo
ecosostenibile, le migrazioni contemporanee, la tragedia del
Femminicidio.
Caterina Murino ripensa ai suoi esordi: "Dopo il concorso di
Miss Italia del '97 ho girato uno spot pubblicitario. Mi ha dato
l'input per iniziare a studiare recitazione. Ora, 21 anni dopo
aver lasciato la mia Sardegna, proseguo per questa strada
cercando di tenere viva la passione e trovare la forza per
andare avanti nonostante gli alti e bassi di questo mestiere,
dove ogni nuova sceneggiatura è una nuova pagina da scrivere". E
con una certezza. "Le mie radici ben piantate nella terra sarda,
il senso forte della mia identità, sono il passaporto che mi dà
la libertà di viaggiare in tutto il mondo".
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