Ginnastica appena sveglia,
colazione e poi una passeggiata. Film per rilassarsi, uno
sguardo ai social e poi il lavoro con i vocalizzi, le lezioni di
canto e alcuni duetti con il maestro Alessandro Quarta, tutto
rigorosamente via Internet. È scandita in questo modo la
quarantena tutta sarda di Amii Stewart, la cantante statunitense
che da oltre vent'anni ha scelto l'Italia per vivere. Nata a
Washington, risiede ad Arzachena, in Gallura, dove ha comparto
una casa e dove adesso sta trascorrendo il suo isolamento.
"Sto vivendo come una persona normale - racconta l'artista
in una intervista a La Nuova Sardegna - rimango a casa, uscendo
solo ogni dieci giorni per fare la spesa. Trascorro il resto del
tempo leggendo libri di qualsiasi genere. Sto cercando in questi
giorni di evitare di vedere i telegiornali sia italiani che
americani perché parlano solo di tragedie. È una violenza
psicologica e spirituale". Per la cantante questo è un "momento
difficile, tutti dobbiamo sacrificarci e quando finirà, ci
troveremo migliorati. Deve essere un momento di grande
riflessione e pensare che mondo vorremo nel futuro. Ci vuole una
tragedia per fare uscire il meglio, a volte anche il peggio
purtroppo, della gente. Se riusciamo a comportarci bene, ci sarà
un futuro brillante per l'intera umanità".
E parlando della Sardegna spiega: "vivendo in questo periodo
qui ho capito che l'isolamento può essere un pregio". Amii
Stewart, che nella sua carriera vanta collaborazioni con Ennio
Morricone, Mike Francis e Gianni Morandi, come tante altre
artiste ha dovuto annullare i concerti in programma. "La
pandemia per il mondo della musica è stata una mazzata -
commenta- Anche i musicisti hanno famiglia, mutui e bollette da
pagare. Si parla di riapertura graduale, mi dispiace che la
musica e l'arte in generale siano sempre messi per ultimi. Sono
invece convinta che l'arte e la musica sono importanti per
nutrire l'anima".
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