'Una donna può tutto' (Ponte alle
Grazie) di Ritanna Armeni, 'Resto qui' (Einaudi) di Marco
Balzano, 'La manutenzione dei sensi' (Fazi) di Franco Faggiani,
'La casa degli sguardi' (Mondadori) di Daniele Mencarelli, 'Le
assaggiatrici' (Feltrinelli) della Premio Campiello 2018
Rossella Postorino e 'Le stanze dell'addio' (Bompiani) di Yari
Selvetella. Sono i sei finalisti della seconda edizione del
'Premio Wondy' per la letteratura resiliente. La cerimonia di
premiazione sarà il 18 marzo 2019 al teatro Manzoni di Milano.
La giuria è presieduta quest'anno dal direttore de La
Repubblica, Mario Calabresi ed è composta da una rosa di
giornalisti, accademici, scrittori: Diamante D'Alessio, Luca
Dini, Chiara Fenoglio, Selvaggia Lucarelli, Michela Marzano,
Marco Missiroli, Emanuele Nenna, Alessandra Sarchi, Gianni
Turchetta e Andrea Vitali.
La seconda edizione del premio - promosso dall'Associazione
'Wondy Sono Io' in memoria di Francesca Del Rosso, giornalista e
scrittrice scomparsa nel 2016, diventata nota con il nome di
Wondy dopo la pubblicazione del libro 'Wondy, ovvero come si
diventa supereroi per guarire dal cancro'(Rizzoli) - è rivolta
alle opere, scritte in italiano e pubblicate fra il primo
settembre del 2017 e il 31 agosto del 2018, che raccontano come
fare fronte in modo positivo agli ostacoli della vita.
Le sei opere sono state scelte tra i 42 volumi inviati. I
lavori saranno poi esaminati dalla giuria tecnica e da una
giuria popolare.
Al vincitore, scelto dalla giuria tecnica, andrà un premio di
5000 euro e un'opera su tela dell'artista Luca Tridente. Allo
scrittore più votato dalla giuria popolare, che si esprimerà
sulla pagina Facebook dell'associazione WondySonoIo, andrà un
premio di 2000 euro.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA