Il complesso equilibrio tra ricordo
e oblio, passato e memoria, regge il romanzo 'La colpa' di
Raffaele Mangano, autore e direttore artistico del Premio
Brancati. Il libro, recentemente pubblicato da Amatea, collana
narrativa di Fausto Lupetti Editore, ripercorre la storia di una
scomparsa misteriosa osservandola dal punto di vista di Fabio Di
Girolamo. Avvocato giovane ma già affermato, il protagonista
viene un giorno in possesso di informazioni sulla sparizione
improvvisa del padre Matteo, del quale si era persa ogni traccia
da trent'anni.
Mangano, al suo ottavo romanzo, descrive quindi l'indagine di
Fabio in questo trascorso rimosso, dimenticato, censurato, e lo
fa portando il personaggio a cercare le persone che avevano
avuto a che fare con il padre. La parabola di Fabio è dunque una
riflessione sui conti in sospeso, sul significato dei rapporti
familiari e affettivi, sul bisogno di instaurare una
comunicazione - talvolta impossibile - per poter andare avanti
senza pesi oscuri.
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