Varie e numerose sono le discipline
che si occupano del gioco: etologia, psicologia, nonché le più
ovvie, come la pedagogia e l'antropologia; qui la prospettiva
filosofica non deve spaventare perché è un libro in cui la
complessità non fa velo alla chiarezza e quindi fruibile anche
dai non addetti ai lavori. Tra i giocatori di scacchi di Borges
e le poesie di Quasimodo, tra Pirandello studioso acuto
dell'umorismo e Baudelaire che ha indagato l'essenza del riso,
senza dimenticare Freud e il motto di spirito, nel libro 'Gioco
senza regole. Homo ludens tra filosofia, letteratura e teologia
(Castelvecchi), Francesca Brezzi "corre il rischio" di esplorare
il concetto di gioco ("nemico dei filosofi" come affermava
Umberto Eco), al di là della banalità ed evitando una visione
estetizzante o puramente esotica, nel senso rimbaudiano di una
fuga in paesi lontani per sostituire il duro quotidiano.
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