Sono i generi popolari a dominare
le trattative al Marché du Film a Cannes. E quest'anno si
assiste a una forte polarizzazione: da una parte il prodotto,
che nel segno della paura e dell'horror si rivolge alla
sterminata e disattenta platea degli adolescenti in cerca di
emozioni, dall'altra il disegno animato che soddisfa le attese
del pubblico familiare, con incursioni nel cartoon d'autore.
Guillermo del Toro è apparso a sorpresa nei panni di
produttore per lanciare una pellicola dello scandinavo André
Ovredal "Scary Stories to Tell in the Dark", l'horror spazia
dalla Corea all'Australia, dall'Inghilterra alla Francia in un
tripudio di zombie, fantasmi, vampiri e sadici assassini.
All'estremo opposto fa notizia il proliferare dei cartoon: per
l'Italia il successo di "Gatta Cenerentola" è quasi un'eccezione
anche se la scuola italiana degli animatori è stimata nel mondo.
Ma in questi giorni si sono visti prodotti delle più diverse
cinematografie con la Spagna e la Francia leader del mercato
europeo.
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