"Macerata ricorda, non dimentica.
Lo fa in maniera privata, riservata, come è sua caratteristica,
senza urlare. Oggi questo ricordo lo manifesta in un luogo, il
Consiglio comunale, che è l'organo elettivo più importante di
questa collettività, sede rappresentativa di tutta la comunità".
Così il presidente del Consiglio Comunale di Macerata Luciano
Pantanetti ha aperto l'assise iniziata con un minuto di silenzio
in memoria di Pamela Mastropietro, la 18enne romana uccisa e
fatta a pezzi un anno fa. Il sindaco Romano Carancini ha parlato
di "dolore e sgomento ancora vivi che il tempo lenirà ma non
cancellerà. Una storia che ha cambiato la città". Però dopo la
morte di Pamela, "Macerata non si è lasciata irretire dalla
comodità della indifferenza; appare volersi far carico,
partecipare e considerare appartenenti ad ognuno i temi che
direttamente o indirettamente seguono quel drammatico evento che
ha visto vittima Pamela. Mali che si chiamano droga, conflitti
generazionali, odio, sfruttamento".
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