Poco dopo l'omicidio del giornalista Jamal Khashoggi il 2 ottobre scorso un membro del team saudita inviato nel consolato di Riad a Istanbul telefonò a un suo superiore dicendogli di "dire al tuo capo" che la missione è stata portata a termine: lo riporta il New York Times citando tre persone a conoscenza di una registrazione dell'assassinio di Khashoggi ottenuta dall'intelligence turca. Secondo il Nyt si ritiene - non ci sono prove - che il 'capo' in questione sarebbe stato il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman.
"Anche un funzionario dell'intelligence saudita è rimasto scioccato dopo aver ascoltato la registrazione" dell'omicidio di Jamal Khashoggi e "ha detto che solo un drogato di eroina può fare una cosa del genere", ha riferito il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ai giornalisti al seguito sul suo volo di ritorno da Parigi. Il caso è stato discusso insieme ai leader mondiali durante le commemorazioni dello scorso fine settimana per il centenario della fine della Prima Guerra Mondiale nella capitale francese, ha spiegato Erdogan, ribadendo che Ankara non ha nascosto alcun dettaglio dell'inchiesta agli alleati e ha condiviso la registrazione con Arabia Saudita, Usa, Regno Unito, Francia, Germania e Canada. "Vogliamo sapere chi è la persona che ha dato l'ordine" di uccidere il reporter, ha insistito, spiegando che la Turchia aspetta "pazientemente" che Riad faccia piena luce, "come promesso dal principe Mohammed bin Salman".