Dentro Basilica Norcia, muro di macerie
Operai a lavoro tra massi, legname e reperti storici
(ANSA) - NORCIA (PERUGIA), 7 SET - È una montagna di macerie
quella che si sta rimuovendo all'interno della Basilica San
Benedetto di Norcia. Un "muro" alto circa tre metri fatto di
massi, detriti, legname e ferri intrecciati che visto da dentro,
come ha potuto fare l'ANSA, sembra ancora più alto di quello che
si può immaginare dalla piazza antistante.
Un piccolo escavatore è posizionato a pochi metri dalla
controfacciata e insiste con la sua benna, sollevando la
"storia" sbriciolata di quella che fino al 30 ottobre di due
anni fa era la casa del patrono d'Europa. Ogni frammento viene
trasportato con un grande cesto metallico su un cassone
sistemato al lato della chiesa, per essere poi valutato per la
futura ricostruzione. Le operazioni stanno interessando la parte
più prossima alla facciata e questo permetterà, come già
spiegato dalla soprintendente alle Belle arti dell'Umbria,
Marica Mercalli, di completare la grande "gabbia" di acciaio
messa a protezione della stessa facciata così da preservala da
ulteriori danni. La "gabbia" sarà costruita fino a toccare terra
così da sorreggere in entrambi i lati l'unica porzione della
Basilica risparmiata dal terremoto.
Poi ruspe, pale e le braccia degli operai proseguiranno a
rimuovere le macerie in direzione dell'abside, la parte
posteriore della chiesa che, assieme al transetto di sinistra,
ha in parte resistito alle scosse. Anche se le pareti portano i
segni pesanti della distruzione. Stando alle informazioni
raccolte nel cantiere, ci potrebbero volere una trentina di
giorni lavorativi per svuotare tutto, ma molto dipenderà dalle
condizioni meteo, oltre a ciò che verrà trovato sotto quella
montagna di detriti. Di certo già si sa che ci saranno i grandi
blocchi venuti giù dal campanile che probabilmente richiederanno
degli interventi particolari per essere rimossi.
La porzione di macerie ancora non interessata dalle
operazioni resta al momento coperta dai teli di plastica che
visti da vicino danno l'impressione di un grande lenzuolo nero
come a testimonianza del lutto subito da uno dei monumenti
simbolo del monachesimo mondiale. (ANSA).
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