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Arcale,danni immagine da enti post sisma

Consorzio, azione da 65 mln euro ma disponibili accordo bonario

(ANSA) - ANCONA, 20 MAR - "Non è una decisione presa a cuor leggero, né da parte dei proponenti si è mai pensato alla ricerca di un qualsiasi pretesto per sottrarsi alle proprie responsabilità". Così in una nota il Consorzio Arcale sulla causa civile da 65 milioni di euro proposta al Tribunale di Roma nei confronti di Regione Marche, Erap Marche, Servizio di Protezione Civile, Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento Protezione Civile. Il Consorzio lamenta una serie di ostacoli posti dagli enti che avrebbero rallentato la realizzazione delle casette nel 'cratere' sismico marchigiano. "Responsabilità - ricorda Arcale - che sono state assunte ogni volta senza riserve. Anche quando, come nel più recente caso dei pozzetti installati non ad opera d'arte, il Consorzio si è fatto carico delle responsabilità di altri soggetti. L'immagine del Consorzio Arcale - si legge nella nota - ha ricevuto danni notevoli dalle decisioni dei soggetti istituzionali coinvolti nella gestione del post-sisma. La reputazione del Consorzio è frutto di una storia di anni, di lavori eseguiti nelle condizioni più difficili e talvolta avverse, ma sempre apprezzati dai committenti, pubblici o privati che fossero. Questa immagine - attacca il Consorzio - è stata ferita dalle iniziative di soggetti come la Regione Marche, nonostante la disponibilità incondizionata del Consorzio a risolvere le poche problematiche emerse, quasi tutte risolvibili e risolte con soddisfazione degli utenti". "Alla nostra proposta di un accordo bonario - osserva ancora - la Regione ha replicato scegliendo la via della contestazione legale chiudendo così la porta alla composizione pacifica della controversia. La causa civile da noi intrapresa è dunque un atto dovuto - conclude Arcale - che ha fondate ragioni di fronte a interlocutori indisponibili che continuano a ledere la reputazione del Consorzio per ragioni che sfuggono al buon senso comune ma, forse, sono più comprensibili in chiave politica. La disponibilità del Consorzio per un accordo rimane intatta. Restiamo in attesa di un'interlocuzione sobria ed equilibrata".(ANSA).
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