(ANSA) - ANCONA, 12 OTT - "Se il terremoto ci ha distrutto le case, il governo ci sta togliendo la dignità e il nostro futuro". Lo scrive il Coordinamento Comitati Terremoto Centro Italia che, dopo la proroga del termine per la restituzione della busta paga pesante, attacca: "La misura è colma dopo l'ennesimo 'emendamento spot' sul sisma, ovvero quello relativo alla proroga del termine della busta paga pesante infilato a una manciata di giorni dalla scadenza dentro il 'Decreto clima'". "Ancora una volta - commenta il Coordinamento comitati - il Governo, il quarto dopo le scosse di tre anni fa, così conferma una totale mancanza di rispetto per la popolazione colpita, rimandando di un paio di mesi la restituzione dell'Irpef sospesa. Il problema viene solo posticipato, ma senza trovare soluzioni: una prassi tristemente consolidata in questi tre anni. Attendiamo di conoscere il testo quando ci sarà la pubblicazione ufficiale in Gazzetta, ma a quanto pare la proroga non comprende i contributi previdenziali per le imprese". "Il nuovo anno - ricorda - ci porterà la ripresa dei pagamenti delle utenze e delle rate dei mutui, anche sulle case che ormai sono ridotte a cumuli di macerie. Siamo finiti in vari, troppi decreti - aggiunge il Coordinamento - 'Decreto Genova', poi nello 'Sblocca cantieri': ai terremotati del Centro Italia, oltre 580 mila residenti, migliaia di proprietari di seconde case, nel cratere tra Marche Umbria, Abruzzo e Lazio, non è stata riservata l'attenzione di un provvedimento ad hoc nonostante i 300 morti del 24 agosto e le scosse sismiche più forti degli ultimi cento anni che hanno colpito il cuore dell'Italia, le nostre aziende agricole, le nostre botteghe, le nostre imprese, la nostra storia. Le nostre vite".(ANSA).