(ANSA) - AMANDOLA (FERMO), 28 LUG - C'è anche un intero ospedale da ricostruire nelle zone terremotate delle Marche: è quello di Amandola, danneggiato dalle scosse del 24 agosto 2016. La presentazione del progetto definitivo - ha annunciato il presidente della regione Luca Ceriscioli - avverrà "entro il 10 agosto 2018. Si chiamerà Ospedale dei Sibillini in accordo con la sua mission: servire tutta l'area dell'entroterra. L'incontro per la validazione del progetto è fissato per il 2 agosto La consegna del progetto esecutivo è prevista entro ottobre 2018 ed entro la fine dell'anno la pubblicazione del bando di appalto". "Ci piacerebbe che tutte le opere della ricostruzione potessero essere cosi rapide - ha detto, presentando la nuova struttura sanitaria e sociosanitaria insieme all'assessore al Bilancio Fabrizio Cesetti -, ma purtroppo non tutte hanno le stesse favorevoli condizioni: il Gruppo Kos Santo Stefano ha donato il progetto e la compagnia petrolifera Rosneft ha fatto la donazione più importante fino ad oggi". Il costo previsto dei lavori è di 18 milioni di euro: 13 milioni saranno finanziati grazie alle risorse della ricostruzione sisma che la Regione Marche ha deciso di destinare alle opere sanitarie e gli altri 5 milioni sono la donazione della compagnia petrolifera russa Rosneft. "Il nuovo ospedale dei Sibillini sta diventando realtà" il commento del sindaco Adolfo Marinangeli: stanno partendo gli espropri, il 13 agosto il consiglio comunale approverà la variante urbanistica. Il nuovo ospedale di Amandola sarà un edificio a misura d'uomo e di territorio con una struttura leggera su una superficie totale di 10.500 metri quadrati, massima altezza 2 piani fuori terra e un'architettura ispirata all'abitato storico. Previsti 60 posti letto, più 20 per la Rsa. Ci saranno il blocco operatorio, il punto di primo intervento Potes, l'area diagnostica e di terapia (Tac, radiologia e ambulatorio prelievi), un'area degenza, un'area diurna e ambulatoriale, i servizi territoriali, farmacia e Centro unico prenotazioni. Il piano interrato ospiterà la cucina, il deposito farmaceutico, la morgue, gli impianti, gli spogliatoi centralizzati, altri servizi per il personale e gli ambulatori veterinari. La distribuzione interna è stata determinata dalla necessità di dare al complesso massima fruibilità e collegamento ottimale tra i vari reparti. L'area di accoglienza, al piano terra, sarà costituita da spazi destinati agli ingressi, alle hall, alle attese, ai servizi destinati al pubblico, più bar e aree relax. All'esterno ci saranno parcheggi, aree verdi, giardino terapeutico, aree di relax e di sosta, carico scarico merci e impianti. L'edificio è stato concepito in modo da limitare le dispersioni termiche, ottimizzare l'irraggiamento naturale nella stagione fredda e schermare i raggi solari diretti in quella calda. Dal punto di vista strutturale, il complesso sarà principalmente costituito da pannelli portanti prefabbricati con getto di completamento in cantiere. I materiali di costruzione saranno innovativi. Il nuovo edificio sarà spostato in un'area più piana e più facilmente raggiungibile.(ANSA).