(ANSA) - CASTELSANTANGELO SUL NERA (MACERATA), 1 LUG - Stop all'installazione del cantiere e del campo base temporaneo per maestranze per i lavori di ripristino del corpo stradale della Sp 136 "Pian Perduto" tra Marche e Umbria, unico collegamento tra la provincia di Macerata e Castelluccio di Norcia (Perugia) nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Secondo il direttore dell'ente Parco, l'area scelta è di rilevante valore paesaggistico e ambientale in base al Piano del Parco e quindi le aree di cantiere ed eventuale campo base, che per altro sono temporanee, vanno individuate lungo il tratto stradale senza occupazione di nuove aree. Il diniego dell'ente fa andare su tutte le furie il sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci, che teme ulteriori ritardi o addirittura la paralisi nell'avvio dei lavori dell'Anas, che sta curando il ripristino della viabilità nelle zone terremotate. "Non è accettabile un comportamento del genere di fronte ad un dramma epocale come il terremoto". "Qui in montagna ogni giorno di lavoro perso d'estate equivale a settimane - dice all'ANSA -. Non stiamo parlando di un villaggio, ma di strutture temporanee che saranno rimosse al termine dei lavori, è già previsto il ripristino dello stato dei luoghi. In una situazione come questa si possono fare raccomandazioni e prescrizioni, ma non un diniego tout court che rischia di paralizzare tutto e di vanificare tutto il lavoro dell'Anas. Sembra un ostruzionismo burocratico di una istituzione contro le altre". Quanto ai riferimenti al Piano del Parco, Falcucci rileva che "è stato adottato nel 2004, ma mai approvato, perché non sono state ancora esaminate tutte le osservazione presentate: insomma, si viaggia con norme provvisorie". Il sindaco di Castelasantangelo sul Nera ha contattato il capo della Protezione civile Angelo Borrrelli, "che si è già attivato".