Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Dopo 8 anni riapre cattedrale Agrigento

Dopo 8 anni riapre cattedrale Agrigento

Chiusa per una frana; vescovo, 'chiesa come madre malata'

AGRIGENTO, 22 febbraio 2019, 23:46

Redazione ANSA

ANSACheck

L 'arcivescovo di Agrigento Mons. Montenegro durante la messa per la riapertura della Cattedrale - RIPRODUZIONE RISERVATA

L 'arcivescovo di Agrigento Mons. Montenegro durante la messa per la riapertura della Cattedrale - RIPRODUZIONE RISERVATA
L 'arcivescovo di Agrigento Mons. Montenegro durante la messa per la riapertura della Cattedrale - RIPRODUZIONE RISERVATA

"La cattedrale era ed è ancora una mamma malata. Riaverla oggi significa almeno che è uscita in maniera definitiva dal coma". E' con queste parole che l'arcivescovo di Agrigento, il cardinale Francesco Montenegro, ha annunciato questa sera alla città e alla comunità dei fedeli la riapertura della cattedrale di San Gerlando. Il duomo di Agrigento ha riaperto le porte ai fedeli dopo 8 lunghissimi anni di attesa e polemiche. La cattedrale è stata messa in sicurezza, con 17 catene d'acciaio, perché rischiava di scivolare a valle a causa del dissesto idrogeologico del colle sul quale sorge. "In questi anni, la speranza, talvolta, sembrava sbiadirsi e addirittura spegnersi a causa di atteggiamenti non sempre interpretabili, delle molte deludenti e insincere parole e delle tante vuote e finte promesse", ha detto don Franco, come ama farsi chiamare l'arcivescovo di Agrigento. Davanti al cardinale Montenegro c'erano tanti politici, a partire dal sindaco di Agrigento Lillo Firetto, l'assessore regionale alle Infrastrutture Salvatore Cordaro e il presidente dell'Ars Gianfranco Micciché. "I lavori non sono completati, si deve ultimare la messa in sicurezza dell'edificio e poi dovrebbe iniziare il rinsaldamento della collina e infine ci vorrà il restauro finale dell' edificio - ha spiegato l'arcivescovo - Quel che conta però è che, dopo tanti lunghi anni, siamo oggi qui, per pregare e ritrovarci come chiesa santa di Dio". Anche il parroco della Cattedrale, padre Giuseppe Pontillo, ha rimarcato l'urgenza e la necessità di affrontare il tema del consolidamento del colle "superando tecnicismi burocratici e agendo con celerità".
    Pontillo ha evidenziato come, in questi anni, si siano moltiplicati i ritardi, fra cui quello "della politica a dare risposte ai bisogni del nostro popolo e alla cura del bene e beni comuni". (ANSA)

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza