''Le sorelle Napoli sono figlie di
un uomo indicato come capomafia e sono indicate come vittime
della mafia. I figli del boss Provenzano, intercettati mentre
erano nella loro cabina in una nave, si lamentavano della
situazione in cui erano stati lasciati dal padre. Loro sono
incensurati quindi anche a loro bisogna dare i fondi della
Regione per i parenti di vittime della mafia''. Lo ha detto il
gen. dei carabinieri in pensione Nicolò Gebbia, assessore al
comune di Mezzojuso (Pa) nella conferenza stampa a Palermo per
illustrare ciò che ha fatto il Comune nei confronti delle
sorelle Irene Anna e Gioacchina Napoli che hanno denunciato
intimidazioni e minacce mafiose per cedere la loro azienda
agricola.
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