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Pm Zuccaro, Ong parte sistema sbagliato

Pm Zuccaro, Ong parte sistema sbagliato

Non è risposta giusta, si affida porta ingresso Ue a trafficanti

CATANIA, 16 giugno 2018, 18:09

Redazione ANSA

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Seminario: 'Le nuove frontiere dell 'immigrazione ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

Seminario:  'Le nuove frontiere dell 'immigrazione ' - RIPRODUZIONE RISERVATA
Seminario: 'Le nuove frontiere dell 'immigrazione ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Le Ong fanno parte di un sistema profondamente sbagliato, che affida la porta d'accesso all'Europa a trafficanti che sono criminali senza scrupolo.
    Questo è l'aspetto sbagliato delle cose che non risponde né a senso di umanità né di solidarietà. E non parlo di inchieste in corso, non lo farei con i giornalisti, ma di un fenomeno generale". Lo ha detto il procuratore di Catania Carmelo Zuccaro a margine del convegno su "Le nuove frontiere dell'immigrazione" dell'associazione Area Democratica per la Giustizia.
   Il centro di soccorso italiano in mare, ha ricordato Zuccaro, "interviene in un'area Sar che è stata estesa a 1,5 milioni di chilometri quadrati, circa, a causa del disimpegno delle autorità maltesi che pure dovrebbero presidiare un'area Sar di non modesta estensione lungo la rotta del mare Mediterraneo centrale, ma che, sistematicamente, rifiutano l'utilizzo dei loro porti per l'approdo". "Dagli atti ufficiali - ha precisato Zuccaro - l'aera Sar italiana è di 500mila chilometri quadrati, e non è direttamente confinante con le acque territoriali libiche. Tra le due aree si interpone la Sar maltese, che è di 250mila chilometri quadrati, dove l'autorità di soccorso di Malta si rifiuta sistematicamente di intervenire alle richieste di soccorso"

   "Le dimensioni del traffico organizzato dei migranti - ha sottolineato il procuratore di Catania -  non sono una variabile dipendente soltanto dal volume della domanda, che potenzialmente è inesauribile, e da quello dell'offerta. Ma sono in buona misura condizionate dalle risposte a livello politico, e in minima parte giudiziario, che vengono adottate dalla controparte che più di tutte è coinvolta, e cioè l'Italia". 

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