Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

La rabbia dei pastori sardi sui social

La rabbia dei pastori sardi sui social

Diventano virali i post con l'hashtag #pastorisardi

CAGLIARI, 08 febbraio 2019, 14:31

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

E' documentata con continui post su Facebook da parte dei pastori la protesta per il crollo del prezzo del latte ovino in Sardegna culminata oggi con il blocco della Statale 131 e lo sversamento sulla strada di migliaia di litri di prodotto appena munto e trasportato nelle autocisterne dirette ai caseifici. Nei video, che stanno facendo il giro della rete, alcuni diventati virali (si arriva quasi a 200 mila visualizzazioni), la sequenza di immagini è sempre la stessa: uno o più allevatori che aprono i rubinetti delle loro cisterne e lasciano scorrere a terra il latte, urlando la propria rabbia per la remunerazione del prodotto ritenuta troppo esigua per poter rientrare con le spese, nonostante la tenuta del prezzo del formaggio - in particolare il Pecorino Romano - che regola tuttora l'andamento del mercato. Qualche pastore, invece di buttare il latte, ha deciso di farlo bere ai maiali, sempre in segno di protesta. In tutti i post compare l'hashtag #pastorisardi.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza