Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ue:Pigliaru,non perfetta ma fondamentale

Ue:Pigliaru,non perfetta ma fondamentale

Governatore, tutti abbiamo dovere di lavorare per migliorarla

CAGLIARI, 18 gennaio 2019, 15:17

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

 "L'Istituzione Europa non è perfetta ma è fondamentale. Per questo tutti noi abbiamo il dovere di lavorare per migliorarla". Lo ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru aprendo oggi a Cagliari il convegno "La Sardegna incontra l'Europa", al quale è intervenuto il ministro per gli Affari europei Paolo Savona. Nella sua relazione Pigliaru ha messo l'accento sul rapporto tra le regioni e Bruxelles, con particolare riferimento al tema dell'insularità. "Parliamo innanzitutto delle risorse che ci sono, sono consistenti e sono essenziali per una corretta politica di coesione. Noi abbiamo fatto tesoro degli errori che la Sardegna ha fatto nei decenni passati - ha detto Pigliaru - evitando di perdere queste preziose risorse o dividerle in mille azioni poco efficaci, ma al contrario usandole e trovando il coraggio di fare scelte, dall'inclusione sociale al rischio idrogeologico sino al sostegno alle imprese, con particolare attenzione all'innovazione".

"E questo, lavorare nel presente per guardare al futuro, è un passaggio sostanziale - ha proseguito - perché sviluppo vuol dire riuscire ad avere più imprese, vuol dire riuscire a tenere qui i nostri talenti, favorendo la crescita costante di un ecosistema innovativo. Per molti cittadini l'Europa è un modello in crisi, che ha aperto aspettative importanti ma che, nell'affrontare le attuali difficoltà, rischia di minare la sua stessa idea, rischia società che si chiudono riportandoci ad un inquietante passato. Ciò può dare consenso nel breve periodo, ma è una sconfitta che non ci possiamo permettere perché l'Europa è una costruzione imperfetta ma che va nella direzione giusta, quella della cooperazione, della collaborazione, della fiducia.

E la politica di coesione post 2020 deve dare prova di questa volontà, così come la macchina europea, nella sua complessità, deve intervenire sulle regole, scriverne di migliori, di più chiare, mostrando di saper affrontare i problemi con flessibilità intelligente, tenendo conto della specificità dei territori".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza