Il presidente del Consiglio
regionale, Gianfranco Ganau, ha premiato con una targa il pugile
sassarese Federico Serra, vincitore della medaglia d'oro nella
categoria 49 chili ai Campionati Europei Èlite.
"È per me un onore premiare un vero e proprio talento dello
sport, un'eccellenza della boxe sarda e internazionale,
disciplina che richiede grandi sacrifici e che insegna lealtà e
rispetto per gli avversari", ha detto Ganau negli uffici della
Regione, a Sassari, prima di consegnare la targa al giovane
pugile, primo italiano a vincere i Campionati europei nella
categoria minimosca. Serra, accompagnato dal suo allenatore
Domenico Mura e dal direttore sportivo del "Boxing Club Domenico
Mura" Pierpaolo Saba, ha donato a Ganau una maglia del club.
La storia sportiva di Serra è quasi da record: è salito sul
ring per la prima volta appena quattro anni fa, riuscendo a
vincere nel 2014 la medaglia di bronzo ai Campionati Maschili
Èlite per la categoria 52 chili. Quindi nel 2015 è stato il
primo sardo a vincere il Guanto d'oro nella categoria 49 chili e
nel 2016 ha debuttato in Nazionale, portando a casa la vittoria
con la squadra azzurra. L'anno successivo ha giocato come
titolare nell'Italia Thunder al campionato mondiale delle World
Series of Boxing e ai Mondiali di pugilato dilettanti di
Amburgo.
"Ho creduto in Federico da subito, arrivava in palestra per
primo insieme a Gianmario, il fratello gemello anche lui pugile
di talento, e la sera erano gli ultimi ad andare via", ha
spiegato Domenico Mura. La prossima impresa per Federico si
chiama "Olimpiadi di Tokyo 2020": già dall'inizio del 2019 il
pugile, classe 1994, affronterà gli incontri di qualificazione
per i giochi olimpici. "Diventare professionista è il mio
obiettivo", ha detto Serra. "Prima però mi devo concentrare
sulle Olimpiadi. Farò di tutto per esserci, e poi con calma
deciderò del mio futuro".
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