Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sardegna
  1. ANSA.it
  2. Sardegna
  3. Attendono troppo dal medico,'tutta colpa di un negro'

Attendono troppo dal medico,'tutta colpa di un negro'

Su Fb la denuncia-sfogo di una dottoressa, 'mi vergogno per loro'

di Fabrizio Fois

Nell'ambulatorio l'attesa snerva, si sa. Tanto più che questa volta in sala i pazienti hanno a che fare con patologie importanti e delicate che mettono a dura prova il fisico e lo spirito. Ma in quell'ambiente protetto, dove all'ingresso il termine "cure palliative" offre poco sostegno morale a chi varca la porta, l'intolleranza è rimasta sempre fuori. Sino a qualche giorno fa, quando quattro accompagnatori di alcuni pazienti si sono lamentati con le infermiere per quell'attesa prolungata. E hanno sbottato: "è colpa di un negro". Il fatto è avvenuto nell'ambulatorio di oncologia dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari. La dottoressa Maria Cristina Deidda, che ha denunciato tutto su Facebook - dove ora il post non è più visibile - si era allontanata per una consulenza specialistica "ad un paziente di origine senegalese". A quel punto qualcuno si è spazientito e si è lasciato scappare il commento dal sapore razzista. Un episodio che la donna medico non ha voluto far passare sotto silenzio.

"Dopotutto - spiega - io e le mie infermiere abbiamo fatto, molti anni addietro, il giuramento di assistere chiunque ne avesse bisogno, senza discriminante di razza, sesso, religione, ideologia politica ecc". Così ha chiesto "scusa, a nome dei concittadini sconosciuti ma intolleranti nei riguardi del paziente" e ha ammesso di "vergognarsi profondamente", denunciando pubblicamente quanto accaduto, così come gli avevano riferito le infermiere che, racconta, "con fermezza e gentilezza" hanno bloccato ogni discussione e altre lamentele spiegando semplicemente il perché di quell'attesa: una visita programmata. Nient'altro. Tuttavia, la dottoressa Deidda ha voluto esprimere pubblicamente quello che sentiva dentro: "non possiamo stare zitti e io non voglio fare l'ignava - dice spiegando le motivazioni di quel post - Credo che ognuno di noi possa educare gli altri con l'esempio, senza esprimere giudizi sul pensiero altrui".

Anche perché lo sfogo "non voleva avere alcun riferimento ideologico e politico - chiarisce - Perché al posto del paziente senegalese poteva esserci, come capita, un altro che ha bisogno di una visita più lunga o maggiori attenzioni. E nessuno è tenuto a sindacare in un luogo di assistenza. Mi ha fatto male". Il suo gesto non è passato inosservato e il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli, ha annunciato una grande campagna per "mettere al bando il razzismo e l'intolleranza dal nostro servizio sanitario nazionale", coinvolgendo anche gli altri professionisti sanitari e le associazioni dei cittadini.

   

        RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

        Video ANSA



        301 Moved Permanently

        301 Moved Permanently


        nginx
        Vai alla rubrica: Pianeta Camere


        Modifica consenso Cookie