"Il nostro obiettivo, adesso, è
partecipare alla realizzazione del velivolo ipersonico che
partirà dallo spazioporto di Grottaglie (Taranto)". Lo ha detto
stamattina il rettore del Politecnico di Bari, Eugenio Di
Sciascio, intervenendo alla giornata di accoglienza delle
matricole nel campus universitario, riferendosi all'accordo che
è stato firmato sabato scorso a Washington, nella sede
dell'ambasciata italiana, per trasformare entro il 2020
l'aeroporto di Grottaglie nella prima piattaforma europea per i
voli commerciali suborbitali (in grado di collegare l'Europa al
Nord America in un'ora e mezza, a quote fra i 15 e i 100
chilometri dalla Terra).
L'accordo, si ridorda in una nota del Politecnico, ha
coinvolto le aziende americane Virgin Galactic e Virgin Orbit, e
il gruppo pugliese Angel che fa capo all'imprenditore Vito
Pertosa. Alla sigla dell'intesa, insieme con il presidente della
Regione Puglia, Michele Emiliano, era presente anche il rettore
Di Sciascio, avendo il Politecnico di Bari, come ricordato
dall'ambasciatore italiano negli Stati Uniti, lavorato fin dal
2014 al grande progetto dello spazioporto.
Sulla base dei risultati dello studio di fattibilità,
prosegue la nota, era stato proprio Di Sciascio a proporre
Grottaglie in un precedente incontro sempre a Washington, in
sede di accordo fra l'Enac, ente nazionale per l'aviazione
civile italiana, e l'omologa agenzia statunitense, la Federal
aviation authority. "Viviamo in un mondo che sta cambiando a una
velocità mai vista prima - ha aggiunto il rettore per spiegare
agli studenti il senso della missione negli Stati Uniti - e noi
vogliamo essere motore per la vostra crescita a 360 gradi". "Per
questo - ha concluso Di Sciascio - siamo impegnati non soltanto
a darvi una solida formazione, che si basa su una ricerca
scientifica di qualità, ma anche a contribuire e, in molti casi
a stimolare, la crescita del territorio".
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