(ANSA) - ROMA, 14 OTT - 'Le passività potenziali:
valutazione ed iscrizione in bilancio': si intitola così
l'ultimo studio del Consiglio e della Fondazione nazionale dei
commercialisti, dedicato, recita l'introduzione, ad "un
argomento molto dibattuto, e che offre degli spunti di
riflessione per guidare l'estensore del bilancio verso una più
congrua collocazione di quelle che, non essendo considerate
passività certe, devono essere, nelle loro differenti
gradazioni, richiamate in bilancio mediante l'apposizione in un
fondo rischi, piuttosto che in nota integrativa". Il lavoro è
disponibile online all'indirizzo
www.fondazionenazionalecommercialisti.it. (ANSA).