(ANSA) - ROMA, 10 DIC - "Nel tragico evento di Ancona, che
purtroppo non sarà l'ultimo, emerge tragicamente la tematica
della salute e della sicurezza per questi eventi, che, se ben
affrontata insieme con approcci adeguati sul piano tecnico e
scientifico, e con opportuna progettazione, redatta da
specialisti, costituiscono un sistema di prevenzione e
protezione che ridurrebbe sensibilmente il rischio di incidenti,
di feriti e morti negli eventi con presenze corpose di pubblico,
in spazi non sempre adeguati". Lo sottolinea il Consiglio
nazionale degli ingegneri, spiegando come il 'rischio zero' non
esista e "bisogna porre grande attenzione ai controlli
successivi alle autorizzazioni, perché certificano il rispetto
delle norme base sulla sicurezza, e quindi prima e durante
l'evento, per evitare che spesso attività sporadiche e
temporanee con presenza di pubblico (feste da ballo, concerti,
sagre, eventi nelle festività locali e nazionali), si
trasformino in tragedie. Flussi e vie di fuga - si legge - per
gli avventori non adeguatamente controllati e dimensionati e
soprattutto non preventivamente progettati, effetti correlati
con l'uso eccessivo di alcool e stupefacenti da cui scaturiscono
risse, ambienti che per articolazione degli spazi e consistenza
e vetustà delle strutture non risultano idonei a contenere
grandi quantità di persone, uscite di sicurezza inadeguate per
dimensioni e male segnalate, arredi posizionati in modo non
opportuno a garantire sicurezza in caso di abbandono dei locali,
musica a livelli di decibel insopportabili, gestori occasionali
non adeguatamente preparati e qualificati, rappresentano una
miscela esplosiva di fattori negativi che trasformano un momento
di gioia e aggregazione sociale in tragedia, con assurde morti e
gravi invalidità". (ANSA).