(ANSA) - ROMA, 15 OTT - Nella suggestiva 'città dei Sassi',
Matera, un focus sul futuro dei centri storici, promosso dal
Consiglio nazionale degli architetti (in occasione dell'Anno
Europeo della Cultura e di Matera 2019) si terrà sabato 20
ottobre, alle ore 9:30, all'Auditorium Gervasio. Il convegno
'Patrimonio e qualità dell'architettura tra tutela e
trasformazione della città storica' sarà, recita una nota, "un
momento di confronto su un tema, quello dei centri storici, che
fino a venti - trenta anni fa era molto studiato e discusso
mentre ora è, di fatto, scomparso dall'agenda politica, come lo
è dalla cultura accademica e da quella professionale". Eppure,
si evidenzia, "è sotto agli occhi di tutti la profonda
trasformazione dei centri storici di molte delle nostre città -
e di quelle europee - causata dalla prevalenza del terziario,
dal proliferare di attività commerciali - non sempre di qualità
- legate anche ai grandi flussi turistici, dal loro svuotarsi
per l'abbandono dei residenti. In questo scenario, sporadici gli
interventi di rigenerazione e finora destinati solo alle
periferie come se in altre parti della città non esistessero
problemi di degrado, di mancanza di servizi, di fatiscenza degli
edifici pubblici e privati e di difficoltà di relazioni.
Interventi, comunque, affrontati in una logica di frammentazione
del tessuto urbano". Per il numero uno dell'Ordine degli
architetti Giuseppe Cappochin "per le piccole città ed i piccoli
centri, si pensi a quelli colpiti dal terremoto, il problema non
è solo la perdita di identità, ma la capacità di rigenerarsi: la
città, il borgo rimangono vuoti se le pietre e i mattoni, nel
loro significato alto, non generano economia e sviluppo sociale.
E' imperativo rilanciare progetti che sappiano coniugare passato
e futuro, partendo dalla storia dei luoghi", conclude. (ANSA).