(ANSA) - ROMA, 15 LUG - "Se ne parla poco, eppure il
problema del credito crunch sta tornando strisciante". E' quanto
sostenuto dal presidente di Confimi Industria Paolo Agnelli al
tavolo promosso dal vicepremier e ministro dell'Interno Matteo
Salvini con le parti sociali per la crescita del Paese,
aggiugendo come "il 40% delle aziende ha difficoltà ad accedere
al credito, o vede respinte le richieste, eppure Basilea parla
chiaro: le Piccole e medie imprese (Pmi) hanno criteri di
valutazione diversi rispetto a quelli dettati dalla grande
industria". Sul differenziale del costo del lavoro, poi, ha
ricordato che "in Italia, rispetto ai soli 'competitor' europei
che hanno diverse tassazioni al ribasso, le nostre aziende hanno
un costo più alto di quasi l'11% rispetto alla media. Con questi
elementi c'è il forte rischio che tante aziende chiudano e se ne
vadano dai nostri confini", ha concluso il numero uno di Confimi
Industria. (ANSA).