(ANSA) - ROMA, 10 LUG - L'Anagrafe Immobiliare Integrata è
stata istituita (con una norma del 2010) "con l'intento di
fornire un efficace supporto alla fiscalità immobiliare generale
e locale", tuttavia, per "evitare che l'immissione inesatta o
incompleta di dati, o l'introduzione di dati non integrati
determini inefficienze nel sistema, producendo informazioni
frammentate o non attendibili, è necessario" ciò avvenga
"attraverso l'intervento di soggetti che ne possano garantire la
qualità e l'affidabilità", ottica che vede "il notaio, pubblico
ufficiale sottoposto a penetranti controlli dello Stato riguardo
agli atti da lui ricevuti o autenticati previo controllo di
legalità, garantire che i dati immessi nei pubblici registri
catastali ed immobiliari siano certi e verificati". Ad
affermarlo questo pomeriggio, nel corso di un'audizione nella
commissione Finanze della Camera, il vicepresidente del
Consiglio nazionale del Notariato Giampaolo Marcoz, a proposito
della proposta legislativa concernente la cosiddetta "nuova
Imu". (ANSA).