(ANSA) - ROMA, 10 LUG - In uno scenario sociale ed
economico-finanziario di "complessità crescente", l'Ordine degli
attuari è "impegnato a evidenziare il ruolo strategico" del
professionista, "inteso in via generale come 'risk manager' in
ambito non solo assicurativo, ma anche finanziario", visto che
"grazie al percorso di studi svolto e alla formazione continua,
l'attuario ha maturato l'approccio mentale e gli strumenti
quantitativi in grado di identificare, misurare e gestire i
rischi secondo un approccio di terzietà, a garanzia della
solvibilità d'impresa". Parola del presidente del Consiglio
nazionale della categoria Giampaolo Crenca, intervenuto oggi, a
Milano, ad un seminario in cui, recita una nota, ci si è
dedicati ad affrontare lo stato dell'arte della professione, per
"identificare le future strategie da intraprendere". L'attuario,
è stato specificato, "non è un mero calcolatore, ma un gestore
di rischi attraverso un approccio certamente quantitativo, ma
integrato da un sistema qualitativo fatto di progettualità,
esperienze, managerialità e idee innovative che lo portano a
diventare, sempre più, una parte proattiva della 'governance'
delle imprese di assicurazioni", si chiude la nota. (ANSA).