(ANSA) - ROMA, 15 OTT - Negli ultimi cinque anni il
patrimonio delle Casse previdenziali private, cui sono associati
circa 1,6 milioni di professionisti, "ha registrato una crescita
continua e costante, passando dai circa 65,6 miliardi del 2013
ai circa 87 miliardi di fine 2018, con un incremento complessivo
di 32,5 punti percentuali". E due sono i fattori che hanno
determinato l'ascesa: da un lato i contributi pensionistici
incassati "sono superiori alle prestazioni erogate (+17 miliardi
tra il 2013 e il 2018) e, dall'altro, i rendimenti conseguiti
ammontano a circa l'1,4% netto annuo in media" nel quinquennio
esaminato. Lo si legge nel IV rapporto dell'Adepp (Associazione
degli Enti previdenziali privati e privatizzati) presentato
questa mattina, a Roma, dal presidente Alberto Oliveti.
La quota delle risorse investita in Italia "è pari al 40%,
mentre gli investimenti nella restante area euro ricoprono circa
il 18% del patrimonio e quelli esteri si attestano intorno al
25%", tuttavia, si evidenzia, se alla fetta impiegata nel nostro
Paese vengono aggiunte le "altre voci", quali la liquidità, le
polizze assicurative e le "altre attività", tutte detenute nei
nostri confini, "anche se non investite, il patrimonio delle
Casse, nella Penisola, ammonta a circa il 57% del totale, e si
sale al 75%, se si considera tutta l'area euro". Analizzando
l'uso delle risorse, l'Adepp riferisce come "gli investimenti in
immobili detenuti sia direttamente, sia indirettamente,
assommano a circa 19,8 miliardi nel 2018 e registrano un
decremento: nel 2013 la componente si attestava al 29,7%, lo
scorso anno è scesa al 22,8%". Nel complesso, gli investimenti
in azioni delle Casse, a fine 2018, risultano pari a circa 13,7
miliardi. (ANSA).