(ANSA) - ROMA, 7 AGO - In Italia nel 2018 circa 64mila
dottori commercialisti hanno dichiarato un volume d'affari di
7,3 miliardi di euro, di cui 5,9 miliardi riferito agli uomini e
1,4 miliardi alle donne, in crescita del 2,4% rispetto all'anno
precedente. In aumento anche il reddito totale dei dottori
commercialisti dichiarato nel 2018, riferiti al 2017, che ha
superato i 4,1 miliardi di euro (+ 2,1% rispetto all'anno
precedente), di cui quasi 3,3 miliardi appartenente agli uomini
e oltre 852 milioni alle donne. Questi sono alcuni dei dati
emersi dal Reputational Report 2018 della Cassa Dottori
Commercialisti (Cnpadc). Il reddito medio del dottore
commercialista dichiarato nel 2018, riferito al 2017, è passato
da 64.000 a 64.300 euro e il volume d'affari medio è cresciuto
da 113.500 a 114.400 euro. Se gli uomini hanno guadagnato
nettamente più delle donne, queste ultime hanno fatto registrare
incrementi maggiori nel reddito e nel giro d'affari. Il reddito
delle professioniste passa da 40.100 a 40.800 euro e il volume
di affari da 65.600 a 66.900 euro. Il reddito dei colleghi
passa invece da 75.500 a € 75.700 euro e il volume di affari da
136.400 a 137.400 euro. E' confermata la tendenza a una crescita
maggiore dei dati reddituali delle donne (dal 2009 al 2018 +8,2%
per i redditi contro un +0,9% degli uomini e +9% contro un +2,9%
per i volumi d'affari), anche se le differenze rimangono ancora
evidenti.
"L'incremento, seppure contenuto, dei redditi e dei volumi
d'affari medi - commenta Walter Anedda, presidente della Cassa
Dottori Commercialisti - conferma la capacità, già manifestata
nel tempo, dai dottori commercialisti di produrre reddito
malgrado l'attuale periodo storico, adeguando le prestazioni
fornite all'evoluzione del mercato. Siamo convinti che occorrerà
puntare su innovazione, nuovi mercati e nuove competenze per
accompagnare il dottore commercialista verso la professione del
futuro".
(ANSA).