(ANSA) - ROMA, 11 GIU - "Il 2014 è stato l'unico anno in cui
il saldo previdenziale (fra contributi incassati e pensioni
erogate, ndr) è andato in negativo, e di soli 2,4 milioni, ma
già dal 2015 si è avuta una ripresa", anche per le azioni messe
in atto dall'Ente, tra cui "il contenimento delle spese, la
salita nel 2019 al 18% del contributo soggettivo" che gli
iscritti sono tenuti a versare sulle proprie entrate annuali,
nonché per l'ascesa dei redditi medi professionali, pari al
"10,6% complessivo negli ultimi tre anni" e, nel 2018, del 6,3%,
dopo una lunga fase di difficoltà del settore delle costruzioni,
"il più penalizzato dalla crisi economica". Parola del
presidente della Cassa geometri Diego Buono, ascoltato questa
mattina nella Commissione Bicamerale di controllo sugli Enti
previdenziali pubblici e privati, a proposito delle criticità in
tema di sostenibilità finanziaria rilevate sia dalla Covip
(Commissione di vigilanza sui fondi pensione), sia dalla Corte
dei Conti, nel corso delle precedenti audizioni nell'organismo
parlamentare guidato da Sergio Puglia (M5s). I bilanci
attuariali, ha sottolineato, "attestano che la sostenibilità dei
nostri conti fino al 2067 c'è", ricordando come la Cassa
privata, cui al 31 dicembre 2018 erano associati 84.202
geometri, con una media reddituale di 20.585 euro, sia passata
al sistema di calcolo contributivo della pensione "nel 2007", e
che, a seguito di precedenti ritocchi, il metodo retributivo
risulta esser stato "molto diluito", non essendo, perciò, le
prestazioni erogate frutto di un computo "generoso, come
avveniva un tempo", ha concluso Buono. (ANSA).