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CRV - "Nuovo Piano Regionale dei Trasporti"

PressRelease

CRV - "Nuovo Piano Regionale dei Trasporti"

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Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

illustrato in Seconda Commissione

16 gennaio 2020, 17:49

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

PressRelease - Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Seconda Commissione - Illustrato il nuovo Piano Regionale dei Trasporti

(Arv) Venezia 16 gen. 2020 -    La Seconda Commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto presieduta da Francesco Calzavara (Zaia Presidente), Vicepresidente Andrea Zanoni (Partito Democratico), ha iniziato ad esaminare nel corso della seduta odierna la Proposta di deliberazione amministrativa n. 114 del 19 dicembre 2019 di iniziativa della Giunta regionale relativa al nuovo Piano Regionale dei Trasporti - PRT, presentato ai Commissari dall’assessore regionale Elisa De Berti.

La previsione normativa relativa alla redazione e al processo approvativo del PRT è contenuta nella L. reg. n. 25/1998. Il Piano è lo strumento finalizzato alla previsione, indirizzo, coordinamento e monitoraggio delle diverse forme di mobilità relative a persone e merci che si svolgono sul territorio regionale, nonché dei fabbisogni infrastrutturali delle diverse forme di mobilità, assicurando una rete di trasporto che privilegi l'integrazione tra le varie modalità di trasporto e favorisca, in particolare, quelle a minore impatto sotto il profilo ambientale: in estrema sintesi un piano di indirizzi e di proposte di azione nel decennio di orizzonte temporale del piano. La Giunta ha avviato il programma delle iniziative propedeutiche alla redazione del PRT nel mese di luglio del 2018; il Documento preliminare di Piano e il Rapporto preliminare ambientale, sono stati approvati con decreto del Direttore della Unità Organizzativa Logistica Navigazione e Piano Regionale dei Trasporti n. 55 del 25 marzo 2019, atto che ha consentito l'avvio della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS). La procedura di VAS ha coinvolto gli Enti con competenze ambientali, gli attori direttamente interessati alla redazione del Piano e gli stakeholder istituzionali e privati, tramite una serie di incontri nel territorio regionale, uno per provincia, nel corso dei quali sono stati illustrati i contenuti del Piano e promossa la presentazione di contribuiti acquisiti anticipatamente alla fase di adozione - 110 pervenuti al 1’ settembre 2019, ai quali vanno aggiunte 41 osservazioni giunte successivamente. Il PRT è costituito da strategie e obiettivi (Connettere, il Veneto ai mercati nazionali e internazionali per la crescita sostenibile dell’economia regionale; Potenziare la mobilità regionale, per un Veneto di cittadini equamente connessi; Promuovere la mobilità per il consolidamento e lo sviluppo del turismo in Veneto; Sviluppare un sistema di trasporti orientato alla tutela dell’ambiente e del territorio; Accrescere funzionalità, sicurezza e resilienza delle infrastrutture e dei servizi di trasporto; Promuovere il Veneto come laboratorio per nuove tecnologie e paradigmi di mobilità; Efficientare la spesa pubblica per i trasporti e mobilitare capitali privati; Sviluppare una nuova governance integrata della mobilità regionale), la cui modifica rimarrà di competenza del Consiglio, e da una serie di azioni, trentasette, di competenza della Giunta. L’esame dettagliato del PRT, esame che prevede anche l’apertura della fase delle audizioni, proseguirà nel corso delle prossime sedute della Commissione.

È stato approvato a maggioranza, inoltre, il Parere n. 484 “Regole e misure applicative ed organizzative per la determinazione, registrazione e circolazione dei crediti edilizi”. In estrema sintesi il provvedimento, nel quadro attuativo della legge n. 14/2019 “Veneto 2050, politiche per la riqualificazione urbana e la rinaturalizzazione del territorio e modifiche alla legge regionale 23 aprile 2004, n. 11 "Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio”, prevede di concedere su determinate aree un bonus costruttivo, calcolato per mezzo di diversi coefficienti, nel caso su altra area venga demolito un immobile degradato e di scarso valore sul mercato immobiliare, e attuato un processo di rinaturalizzazione della superficie, consentendo così ai Comuni di dotarsi di un ulteriore strumento volto alla riqualificazione urbana del territorio attraverso l’individuazione degli immobili in condizioni di degrado.

Approvata all’unanimità la PDA n. 112 di iniziativa della Giunta regionale relativa all’adozione del documento di analisi del pericolo incendi boschivi nelle aree soggette a schianti a seguito della tempesta Vaia. Il provvedimento è volto alla modifica della carta del rischio degli incendi boschivi, con particolare riferimento al territorio colpito dalla tempesta Vaia, area nella quale, per effetto del noto evento meteo, il livello di pericolo in argomento è profondamente mutato; la situazione peggiore si riscontra laddove gli schianti sono stati definiti ‘pesanti’, luoghi nei quali appare estremamente difficile intervenire in caso di incendio, stante la situazione di fatto del bosco. Nel corso dell’illustrazione del provvedimento è stato precisato che molte zone sono già state interessate da interventi di esboscamento, mentre altre aree versano in una condizione diversa, e di maggiore pericolo. Con la modifica si danno indicazioni operative ai tecnici che si occupano di intervento, spegnimento e prevenzione degli incendi: in via prudenziale, le zone con superfice coperta da schianti superiore al 30% e non esboscate sono da considerare ad alto pericolo. È stato auspicato anche l’aumento dei presidi antiincendio nelle zone dove maggiore è la situazione di pericolo. Relatore per l’Aula, il Consigliere regionale Franco Gidoni.

La Commissione ha infine continuato l’esame delle norme tecniche del Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (PTRC).

 

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