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CRV - "Audito Assessore De Berti sulla linea ferroviaria Adria- Mestre"

PressRelease

CRV - "Audito Assessore De Berti sulla linea ferroviaria Adria- Mestre"

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Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

in Seconda Commissione

21 febbraio 2019, 15:42

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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PressRelease - Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Seconda Commissione - "Audito Assessore De Berti sulla linea ferroviaria Adria- Mestre. Audizioni sul DL 402 per la riqualificazione urbana e la rinaturalizzazione del territorio"

(Arv) Venezia, 21 feb. 2019    -  Nella seduta odierna, la Seconda Commissione consiliare permanente - Presidente Francesco Calzavara (ZP) e Vicepresidente Andrea Zanoni (PD) – ha audito l’Assessore regionale ai Lavori Pubblici, Infrastrutture e Trasporti, Elisa De Berti, il Direttore di Sistemi Territoriali S.p.A., i Sindaci dei Comuni di Adria e Camponogara, i Vicesindaco di Mira e Piove di Sacco, per discutere in ordine alle criticità della Linea ferroviaria sulla tratta Adria – Mestre, al fine di individuare possibili soluzioni per cercare di limitare i disagi dei pendolari e, in particolare, dei minori costretti a prendere il treno per andare a scuola.

Così l’Assessore De Berti: “Questa ulteriore possibilità di confronto è senz’altro utile per affrontare le criticità di una linea ferroviaria che ha più passaggi a livello che chilometri, tante fermate ravvicinate, che deve scontare una intensa urbanizzazione vicino alla ferrovia, in fascia di rispetto. E’ giusto sentire le esigenze dei pendolari soprattutto per lo studio di possibili nuovi orari. Abbiamo destinato risorse importanti a favore di Sistemi Territoriali per l’acquisto di nuovi treni, nonché per l’elettrificazione della linea (22 milioni) la quale, tuttavia, avrebbe più senso qualora venisse eliminata qualche fermata, per velocizzare l’andatura dei treni. Va sicuramente migliorata l’informazione da garantire ai pendolari durante il viaggio. Credo che il Tavolo tecnico istituito debba coinvolgere Regione, Sistemi Territoriali, ACTV e province di Venezia e Rovigo, in primis per eliminare alcuni passaggi a livello e per studiare nuovi orari. Ad ogni modo, prima di tutto, va garantita la sicurezza ferroviaria e bisogna contemperare le esigenze di tutti i soggetti coinvolti”.

 

Di seguito, alla presenza dell’Assessore regionale Corazzari, sono stati auditi (si tratta del secondo giro di audizioni) i soggetti portatori di interesse in ordine al DL della Giunta regionale n. 402 ‘Politiche per la riqualificazione urbana e l'incentivazione alla rinaturalizzazione del territorio veneto’, in vista della prossima approvazione in Consiglio regionale. Sono così intervenuti in Commissione i rappresentanti di Anci, Ance, Confartigianato, Urbanmeta, Confcommercio, CIA, Coordinamento Associazione Avvocati amministrativisti del Veneto, Coldiretti, Federazione Ordine Ingegneri e Architetti del Veneto, Agronomi Forestali, Geologi, Assurb, CGIL, Legambiente, CNA, UIL e Centro Regionale Studi Urbanistici.

Il Disegno di Legge n. 402, pur vedendo nel Piano Casa, che andrà a scadenza il 31 marzo 2019, sicuramente un suo aspetto portante, introduce in realtà nuovi contenuti significativi e nuove misure finalizzate alla rinaturalizzazione del territorio veneto ed al miglioramento della qualità della vita all'interno delle città. E prevista l'introduzione dei crediti edilizi da rinaturalizzazione per il riordino urbano, mediante la demolizione di opere incongrue ed elementi di degrado. Ulteriore impulso verrà dato all'efficientemente energetico degli edifici, nonché alla sicurezza dì quelli esistenti in aree dichiarate dì pericolosità idraulica o idrogeologica. Verrà introdotto un nuovo sistema di premialità e i comuni saranno maggiormente coinvolti nell’urbanizzazione, nella pianificazione dei crediti edilizi e nella scelta dei luoghi da rinaturalizzare.

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