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Terremoto Marche, contributi a chi non aveva diritto: l’U.Di.Con. si costituisce parte civile

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Terremoto Marche, contributi a chi non aveva diritto: l’U.Di.Con. si costituisce parte civile

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Responsabilità editoriale di UDICON

19 giugno 2018, 12:18

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Ancona, 19/06/2018 – “Se spesso ci troviamo nella posizione di schierarci contro le grandi aziende e a tutela dei consumatori, questa volta ci troviamo a dover esprimere tutta la nostra indignazione per tutti coloro i quali hanno approfittato di un evento tragico, come il terremoto che ha colpito le Marche, per mettere le mani su soldi pubblici – scrive in una nota il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – approfittare indegnamente di una simile calamità naturale è quanto di più deprecabile possa esserci, adesso vogliamo che la giustizia faccia il proprio corso”.

Sono già stati soprannominati “quasi terremotati” coloro i quali hanno dichiarato l’inagibilità della propria abitazione a seguito del terremoto che ha colpito le Marche ma che in realtà vivevano da un’altra parte. Chi viveva all’estero, chi nel proprio alloggio, ma ai quali non spettava alcun contributo.

“Ci costituiremo come parte civile, perché i cittadini marchigiani meritano rispetto e soprattutto pretendiamo che venga dato loro ciò che gli è dovuto – aggiunge il Presidente Regionale U.Di.Con. Marche, Giovanni Battista Mariani – la nostra Regione deve ripartire e per farlo è necessario che ogni cosa vada al proprio posto, nella maniera più limpida e rapida possibile. Valuteremo in futuro ogni azione che possa permetterci di andare a fondo a quanto successo”.

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