(ANSA) - TORINO, 13 GEN - Sono circa 36.450 le assunzioni
programmate dalle imprese piemontesi per gennaio, 980 in meno
rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (-2,6%): il 63%
riguarderà lavoratori dipendenti. Il 31% sarà stabile (23% a
gennaio 2019), con un contratto a tempo indeterminato o di
apprendistato, il 69% a termine (a tempo determinato o altri
contratti con durata predefinita). Complessivamente nel
trimestre gennaio-marzo le entrate raggiungeranno le 78.960
unità, circa 7mila in meno del primo trimestre 2019. Queste
alcune delle indicazioni che emergono dal Bollettino mensile del
Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e
Anpal.
Delle 36.450 entrate previste in Piemonte a gennaio, il 20,3%
è costituito da laureati (+18% rispetto a gennaio 2019), il 38%
da diplomati, le qualifiche professionali rappresentato il 25,7%
e il 16% è riservato alla scuola dell'obbligo.
Sono, ancora una volta, i servizi a formare la fetta più
consistente della domanda di lavoro (68%, in lieve crescita
rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente), in
particolare commercio, turismo e servizi alle persone. Il
comparto manifatturiero, che genera il 32% della domanda di
inizio 2020, registra un calo di 1.180 unità rispetto a gennaio
2019. In crescita le entrate programmate delle costruzioni, che
passano da 1.940 di gennaio 2019 a 2.130. Il 32% delle entrate
previste per gennaio in Piemonte sarà destinato a dirigenti,
specialisti e tecnici, quota superiore alla media nazionale
(28%) e a quanto previsto nel gennaio 2019 a livello regionale
(27%), il 29% sarà costituito da operai specializzati e
conduttori di impianti, il 21% riguarderà professioni
commerciali e dei sevizi e solo il 9% sarà composto da
impiegati. (ANSA).